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L'Analisi e Il Punto / Comitato Centrale / Per un’Italia europea / Federalisti in piazza / Bilancio europeo / Istituzioni / Campagna MFE / Attività delle sezioni / Cultura / GFE
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Il Direttore Antonio Longo ne accompagna l'uscita con questo breve pezzo di presentazione.
"Appare sempre più chiaro che le conclusioni del Consiglio Europeo del 28-29 giugno hanno messo l’Europa “fuori rotta”, portando l’Unione a una gravissima crisi sulla questione dell’immigrazione. Con il rifiuto di una soluzione comunitaria nella gestione dei rifugiati, i governi europei sono inevitabilmente approdati non tanto verso una soluzione comune intergovernativa, bensì addirittura verso la ricerca di soluzioni di tipo “bilaterale” o per “gruppi di paesi”. Questo ‘nuovo’ modello di gestione dei rapporti tra gli Stati (che Trump ha inaugurato in campo commerciale) aprirebbe la porta alla crisi di Schengen e del mercato unico, facendo saltare l’unità europea sin qui conseguita. Con grande gioia di chi punta nuovamente a spartirsi aree d’influenza nel vecchio Continente.
Occorre allora varare al più presto un Corpo europeo di guardie di frontiera per far comprendere all’opinione pubblica che la sicurezza dei confini esterni è compito dell’Unione e che, pertanto, la gestione dei flussi d’immigrati spetta all’Unione, con regole, strumenti e risorse europee. Quest’obiettivo va poi collegato all’avvio di un “Piano per l’Africa” per mostrare che l’Europa intende affrontare i problemi del Mondo, anziché isolarsi dalle sue crisi, perché in tal caso “finirebbe col pagarne le conseguenze in termini di diffusione della clandestinità, dei traffici illeciti di esseri umani, della criminalità internazionale”.
Per questo occorre avviare, da qui alle prossime elezioni europee del 2019, una forte Campagna di sensibilizzazione dei cittadini europei contro i rischi della chiusura nazionalistica e a favore del completamento della costruzione europea con l’unione politica federale."
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