Cari Amici federalisti,
mentre in questi mesi la Conferenza sul futuro dell'Europa sta progredendo nell’elaborazione di proposte e indicazioni concrete per il futuro dell’Unione europea, gli ultimi sviluppi testimoniano anche il risveglio di un più forte sentimento europeista in diversi Stati membri che rafforza politicamente il lavoro della Conferenza stessa.
Il trattato del Quirinale ha celebrato e istituzionalizzato la comunanza di posizioni e la cooperazione tra due membri fondatori: l’Italia e la Francia. Si tratta di un accordo che rappresenta la base per rafforzare il sostegno alla riforma dell'attuale quadro istituzionale, alla revisione – nell’ottica del completamento dell'UEM – di regole di bilancio ormai datate, e alla promozione di un'identità e di una vera autonomia strategica europee.
A rafforzare le sinergie tra questi due paesi si affianca anche l'avvio di una nuova fase politica in Germania. L'accordo di coalizione recentemente concluso afferma che un'Unione europea democratica, sovrana dal punto di vista strategico e capace di agire sulla scena internazionale è la base della pace, della prosperità e della libertà. Per questo motivo, il nuovo governo sostiene la Conferenza sul futuro dell'Europa per realizzare le necessarie riforme dei trattati e afferma che essa dovrebbe portare a una convenzione costituzionale e all'ulteriore sviluppo di uno stato federale europeo (Bundesstaat), organizzato in modo decentralizzato, secondo i principi di sussidiarietà e proporzionalità e basato sulla Carta dei diritti fondamentali.
In questo nuovo quadro ricco di potenzialità, all'interno della Plenaria della Conferenza, il Gruppo di Lavoro sulla Democrazia ha avviato i suoi lavori predisponendo un'agenda molto ambiziosa che mira a proporre proposte concrete di riforme politiche e istituzionali sui temi cruciali del rafforzamento della democrazia europea. L'UEF è riuscita a conquistare un proprio posto come membro paritario, insieme ai decisori politici europei e nazionali, e ha stabilito una cooperazione costruttiva con il presidente Manfred Weber. Grazie al coinvolgimento della nostra Segretaria generale Anna Echterhoff, del sottoscritto e del nostro Vicepresidente Domenec Devesa, possiamo cogliere questa opportunità storica per orientare la discussione sulla riforma dell'Unione verso la creazione di un'entità federale democratica, più vicina ai cittadini e capace di assicurare la protezione e la promozione dei nostri valori.
Il momento di agire è ora. Dobbiamo intensificare i nostri sforzi per far conoscere questo slancio positivo, al fine di coinvolgere direttamente i cittadini e di ottenere un sostegno più ampio per le nostre idee, progetti e proposte. Vi invito quindi ad affollare le piazze delle vostre città e paesi, ad organizzare conferenze e workshop nelle scuole, nelle università e all'interno delle vostre sezioni. Vi invito anche a fare riferimento alle nostre idee pubblicate sulla piattaforma della Conferenza, che comprendono anche l'appello europeo contenente le nostre richieste lanciato all'inizio della Conferenza. Potete sostenerlo e diffonderlo utilizzando questo link: https://futureu.europa.eu/processes/Democracy/f/6/proposals/118702.
Il futuro dell'Europa è nelle vostre mani, e dobbiamo essere tutti all'altezza di questa sfida per far sì che l'Unione di domani sia modellata sulle idee dei nostri fondatori Spinelli, Schuman, Adenauer.
Vi ringrazio in anticipo per il vostro prezioso contributo e sostegno.
Cordiali saluti,
Sandro Gozi
Presidente