Un lieto evento familiare mi ha portato a ritirare la disponibilità a mantenere il ruolo di direttore di questo giornale. In questo periodo della mia vita non avrei più il tempo per assicurare lo svolgimento di questa attività con la dovuta dedizione e attenzione.
In questi due anni di direzione, ho tentato di pubblicare articoli sulla maggior parte dei temi di nostro interesse, di dar conto delle attività e della vita del nostro Movimento in Italia, in Europa e nel mondo, e di coinvolgere un buon numero di militanti nella scrittura dei testi.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il coinvolgimento decisivo di Luca Lionello, Davide Negri, Lorenzo Epis, Andrea Zanolli e Claudio Filippi, ai quali va il mio ringraziamento per l’infaticabile lavoro nei rispettivi ambiti di competenza.
Una menzione particolare la merita il nostro grafico, Bruno Marchese, con il quale la collaborazione è proficua ormai da molti anni, andando al di là di un rapporto puramente professionale.
Ringrazio anche Stefano Castagnoli e Luisa Trumellini per la fiducia che mi hanno sempre dimostrato, per gli utili suggerimenti, e per aver subito compreso che quella delle dimissioni era per me una scelta obbligata, e i militanti che generosamente hanno accettato di offrire i loro contributi, dedicando tempo ed energie alla produzione di pezzi di qualità.
Mi fa molto piacere che come nuovo direttore sia stato nominato Gianluca Bonato, un giovane che gode della mia massima fiducia e stima.
Questo numero del giornale viene pubblicato in ritardo a causa della difficoltà da parte mia di dedicarmi al consueto lavoro redazionale e del passaggio di consegne in corso. Di questo mi scuso con i lettori.
Nella consapevolezza che l’unificazione politica su basi federali della nostra Europa e, in prospettiva, del genere umano, è la questione politica decisiva del nostro tempo, avremo con tutti voi numerose occasioni di lavorare ancora insieme, mossi dalla nostra passione per la politica.
Federico Brunelli