Congresso JEF Europe 2023

Madrid, 10-12 novembre 2023

 
Tra il 10 e il 12 novembre 2023, la JEF Europe ha tenuto il proprio XXVII Congresso a Madrid, che ha riunito più di duecento partecipanti.
Christelle Savall è stata eletta Presidente, succedendo ad Antonio Argenziano dopo essere stata Vice-presidente negli ultimi due anni. I neoeletti Vice-presidenti sono invece Xesc Mainzer Cardell e Martin Penov, mentre Tesoriere è Alexandros Apostolidis. Inoltre, sono stati eletti quattro membri dell’Executive Board: Kati Systä, Nikos Chircop, Hanna Lein-Mathisen, Alexiane Terrochaire-Barbançon. Judit Lantai rimane la Segretaria generale della JEF. Il Congresso ha inoltre eletto i membri degli altri organi statutari: il Federal Committee (dove per la GFE sono stati eletti Chiara Bertolli e Federico Tosi), l’Arbitration Board (dove per la GFE è stata eletta Mariasophia Falcone) e l’Auditors’ Committee.

Durante il Congresso si è discusso di costruzione della pace in un mondo dilaniato da conflitti armati, concentrandosi sia sulla riforma dei trattati sia sull’allargamento come base per un’Europa riformata. Questi punti fanno parte di EurHope, la campagna JEF per le elezioni europee. In occasione del Congresso, i risultati della prima fase della campagna sono stati presentati in un convegno presso il Círculo de Bellas Artes. La presentazione dei risultati è stata aperta dalla Vice-presidente della Commissione Europea Dubravka Šuica e poi condivisa e discussa con i rappresentanti politici, tra cui Guy Verhofstadt, rappresentanti della società civile ed esperti. Le proposte emerse da questa prima fase costituiscono la base per la stesura di una “Agenda of Hope”, da condividere con le istituzioni e gli attori politici europei.

Il Congresso ha poi approvato diverse nuove sezioni nazionali: JEF Albania, JEF Estonia, JEF Irlanda, JEF Lussemburgo, JEF Ungheria e JEF Serbia. Inoltre, la JEF Georgia è diventata una sezione candidata.

Il Congresso ha infine adottato diverse risoluzioni: “Da un’Europa a più velocità verso un’Europa federale”, “Una polizia federale europea", “Rafforzare e salvaguardare la libertà di movimento dentro l’UE e il futuro di Schengen”, “Verso un’industria europea verde, competitiva a livello globale e digitale”, “Per una politica comune di migrazione e asilo”, “Una nuova strategia per il futuro dell’allargamento in Europa orientale” e “Una Svizzera federale in un’Europa federale”. Sono state inoltre adottate risoluzioni interne attraverso l'aggiornamento del Codice di condotta e la definizione di azioni concrete per continuare a costruire un movimento equo, inclusivo e diverso.
 


 

XXVI Congresso della Gioventù Federalista Europea

 

Benevento, 1-3 dicembre

 
Il Congresso della GFE, al quale hanno partecipato 100 giovani tra militanti e ospiti da tutta Italia e anche dalla Germania, si è svolto all’interno delle aule dell’Università degli Studi del Sannio.

Venerdì pomeriggio, dopo i saluti iniziali del Segretario della sezione GFE di Benevento Stefano Orlacchio, del Presidente dell’Associazione studentesca DEMMIS Francesca Facchiano e di Gerardo Canfora, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Sannio, si è tenuto il dibattito con le giovanili di partito sulle prossime elezioni europee.

L’evento, dal titolo “Verso le elezioni europee, per una riforma dei Trattati?”, moderato dal Segretario uscente Matteo Gori, ci ha visto confrontarsi sul futuro dell’Europa con gli e le esponenti giovani dei principali partiti eletti in Parlamento e sulle priorità nel dibattito pubblico giovanile in vista delle prossime elezioni europee del 2024. 

Erano presenti alla tavola rotonda Giulia Parenti (Azione), Fiorenza Ceniccola (Forza Italia Giovani), Caterina Cerroni (Giovani Democratici), Luca Boccoli (Giovani Europeisti Verdi), Matteo Hallissey (+Europa), Chiara Favo (Movimento 5 Stelle), e ha concluso l’evento il Presidente uscente della GFE Gianluca Bonato.

Il sabato mattina è stato denso di saluti da parte della galassia federalista - MFE, JEF, MEI, Eurobull, e anche della Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani. Hanno tenuto i saluti anche i e le rappresentanti delle associazioni con cui da un po’ di tempo da GFE dialoga e collabora - anche attraverso la rete che si è creata con la Dichiarazione “Europa Porta Europa” siglata a Lampedusa.

Dal dibattito politico tra i e le militanti, tenutosi durante tutta la giornata di sabato 2 dicembre, sono emerse a gran voce le grandi sfide che l’associazione, e più in generale l’Unione europea tutta, si trova davanti: a partire dalla possibile e quanto mai necessaria apertura della riforma dei Trattati che porti a un momento costituente europeo, per passare dalla preoccupazione riguardo alle elezioni europee e al clima politico italiano fortemente polarizzato, alla necessità di arrivare a parlare anche nelle aree interne e periferiche che molto spesso rischiano di essere escluse dai processi di informazione e formazione europea, e più in generale della necessità di una formazione costante dei e delle militanti per poter affrontare, in modo consapevole, le grandi sfide del nostro tempo e per poterle comunicare all’esterno.

Parte delle richieste emerse durante il dibattito si ritrovano all’interno della Mozione di politica generale, nella parte in cui si impegna la GFE a “svolgere un ruolo chiave nella costruzione del consenso, soprattutto giovanile, verso il salto federale e nella mobilitazione in vista delle elezioni europee” e a sostenere il progetto di riforma dei Trattati approvato dal Parlamento europeo. Si impegna poi la GFE ad essere presidio di civiltà “in tutti quei luoghi in cui i fallimenti dell’Europa intergovernativa rendono brutalmente evidente la contraddizione tra fatti e valori” - ossia nelle periferie fisiche, ma anche sociali.

E, infine, si stabilisce un impegno concreto in favore delle sezioni, proponendo percorsi di formazione e promuovendo un dialogo sempre maggiore tra il livello locale e quello nazionale attraverso l’apertura di quanti più spazi possibili di confronto e dibattito.

La Mozione è stata dunque approvata dal Congresso con 52 favorevoli e 11 astenuti.

Il Comitato federale che è seguito al Congresso ha poi eletto Segretaria Generale Giorgia Sorrentino (42 voti favorevoli e 8 astensioni), Presidente Sara Bertolli (41 voti favorevoli e 9 astensioni), Tesoriera Maria Gabriella Taboga (42 voti favorevoli e 8 astensioni).

Un ringraziamento speciale va ai militanti e alle militanti della sezione di Benevento e di tutto il Centro regionale campano per aver organizzato e gestito il Congresso in modo impeccabile.

E infine, ma non per ultimo, vogliamo ringraziare di cuore Matteo Gori, Sofia Fiorellini e Gianluca Bonato per aver magistralmente guidato la GFE in questi anni dedicando tempo e cuore all’associazione, siete un’ispirazione per tutti e tutte le militanti della GFE.

Sara Bertolli
Giorgia Sorrentino
Maria Gabriella Taboga


 

29° Congresso del Movimento Federalista Mondiale

 
L’11 e il 12 novembre 2023 si è tenuto online il 29° Congresso del Movimento Federalista Mondiale. Al Congresso si sono iscritti un centinaio di partecipanti tra delegati e osservatori, dalla California all’Australia, e mediamente 70 partecipanti erano collegati online durante le due giornate. 

Il Congresso si è aperto con un minuto di silenzio per tutti i morti delle guerre in corso ed è proseguito con gli interventi iniziali di Donna Park, Fernando Iglesias, John Vlasto, Andreas Bummel, Amy Oloo (direttrice esecutiva), Alyn Ware (direttore dei programmi) e Camila Lopez. A seguire, Bob Flax ha presentato il documento Theory of change – elaborato tra i due congressi - che è stato approvato come documento interno, in quanto necessita di ulteriori approfondimenti. Mentre John Vlasto ha illustrato il Piano strategico provvisorio che è stato adottato per acclamazione con l’aggiunta della campagna per la riforma dei trattati europei nella sezione Regional Governance Programs.   

Durante il congresso sono state approvate undici nuove organizzazioni che entrano a far parte della famiglia del WFM: World Citizen Government, Justice Access Point, Rwizi-Network, Tanzania Peace and Youth Development Centre, Democracy Today, Atlas, UEF Greece, Basel Peace Office, Stichting Mission Lanka, Community Focus Foundation Ghana e Global Redistribution Advocates.

Alla fine della prima giornata i delegati e gli osservatori hanno continuato i lavori suddividendosi nelle seguenti quattro commissioni: 1) International Justice, the Rule of Law and Human Rights; 2) Peace, Human Security, and Conflict Prevention; 3) Global Democracy and United Nations Reform e 4) Global Environmental and Economic Governance. 

I lavori delle commissioni sono ripresi nella seconda giornata e tra le mozioni approvate si segnalano quelle proposte dal MFE per Rinnovare le Nazioni Unite e per creare una commissione congiunta tra WFM e UEF aperta alle altre organizzazioni interessate per studiare la riforma del FMI inclusa la possibilità di usare i Diritti speciali di prelievo come moneta di riserva internazionale e come perno per il finanziamento di un piano globale di investimenti che assicuri lo sviluppo sostenibile della comunità umana e di tutte le specie viventi.

Al fine di superare alcune difficoltà nella redazione e nell’approvazione di mozioni condivise durante i congressi, è stato proposto di usare i gruppi di lavoro transnazionali come strumento per l’elaborazione collettiva sui diversi argomenti di interesse globale. 

Alla fine della seconda giornata è stato eletto il nuovo Board del WFM con i seguenti incarichi: Copresidenti: Fernando Iglesias (Democracia Global) e Tadashi Inuzuka (WFM Japan); Presidente del Board: John Vlasto (Democracy Without Borders/One World Trust); Vicepresidente del Board: Asim Butt (One World Trust); Tesoriere: Evan Freund (Citizens for Global Solution); Presidente del Congresso: Donna Park (CGS); Vicepresidenti del Congresso: Nicola Vallinoto (MFE) e Vijayam Raghu (South Asian Federalists); Presidente Comitato Credentials, Nominations and Statutes: Stephan Kalberer (DWB Switzerland); Presidente Comitato Policy Review: Nicolas  Baird (WFM Canada); Presidente Comitato Membership & Outreach: Camila Lopez Badra (Democracia Global); Segretaria: Suchismita Pattanaik (SAF); altri membri del Board: Bob Flax (CGS), James Arputharaj (SAF), Elizabeth Gamarra (WFM Japan), Daphne Gogou (UEF), Manita Basnet (SAF Nepal). 

Per l’MFE, la sezione italiana del WFM, hanno partecipato al congresso Simone Cuozzo, Michele Fiorillo, Lucio Levi, Guido Montani, Domenico Moro e Nicola Vallinoto.

Nicola Vallinoto

 

  

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