L'Unità Europea N. 2017/1 gennaio-febbraio
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- Di Giorgio Anselmi
L'attacco di Trump al suo Paese e all'UE sembra aver convinto la Germania a prendere la strada giusta, ma non c'è possibilità di far avanzare il processo di unificazione politica dell'Euroepa senza il ruolo propulsivo anche di Francia e Italia.
- Di Antonio Padoa Schioppa
Solo un adeguato potere di governo democratico sovranazionale che affronti le questioni di merito che affliggono l'Europa può ridare fiducia agli europei.
- Di Alberto Majocchi
Se l’obiettivo diventa la produzione di beni e servizi a livello europeo che i nostri cittadini aspettano in campi quali la sicurezza o l’immigrazione, allora è necessario dare capacità all’Unione di erogare questi servizi.
- Di Domenico Moro
Il 25 marzo 2017 è l’occasione per dare una svolta all’Unione Europea, sta infatti emergendo la consapevolezza che un governo europeo reale è la condizione per dare risposte efficaci su due temi fondamentali: la sicurezza e lo sviluppo.
- Di Gino Majocchi
Gino Mjocchhi ripercorre nei fatti storici del secondo dopoguerra le mobilitazioni e le manifestazioni che hanno avuto come obiettivo strategico l’Europa. Il 25 marzo ci attende un nuovo appuntamento.
- Di La Redazione
Essere cittadini europei non è solo uno status, ma una presa di consapevolezza di ciò che siamo in un mondo in evoluzione, che dal secondo dopoguerra ha visto sorgere un’identità unica nel suo genere...
- Di Marita Rampazi
Con la morte di Zygmunt Bauman (1925-2017), la cultura contemporanea perde una voce critica, che ha saputo unire all’analisi dei principali drammi del nostro tempo una costante tensione civile e politica verso un progetto di emancipazione umana.
- Di MFE
"Dobbiamo evitare di diventare anche noi dei "barbari", torturatori come quelli che ci odiano. Il multiculturalismo è lo stato naturale di tutte le culture. La xenofobia, le pulsioni sull'identità tradizionale non sono destinate a durare. Una cultura che non cambia è una cultura morta" (da un’intervista a La Repubblica, dopo l’attentato di Nizza, luglio 2016)
- Di Antonio Longo
Il Manifesto di Ventotene raccoglie l’eredità delle grandi rivoluzioni del passato, lette però alla luce della ‘rottura teorica’ introdotta dal federalismo, proiettando il pensiero sull’azione per la federazione europea. Da questo punto di vista è lecito affermare che esso rappresenta il “faro” del nostro pensiero, che ha alimentato la nostra azione: esso continua ad essere una “forza irradiante”.
- Di Stefano Rossi
Al World Economic Forum di Davos Xi Jinping ha opzionato il ruolo che l’Occidente ha abbandonato decenni fa: governare e guidare la globalizzazione.