La riunione della Direzione nazionale del MFE si è svolta sabato 22 gennaio on line, alla presenza di 30 membri, e con la ulteriore partecipazione di una cinquantina di militanti. I lavori si sono aperti con le due relazioni del Presidente e della Segretaria, cui sono seguiti il rapporto del Tesoriere e la comunicazione del Coordinatore dell’Ufficio del Dibattito.
Come nota generale è importante ricordare che si stava svolgendo in parallelo alla nostra DN la riunione della Plenaria della Conferenza, e si erano tenuti il giorno prima i lavori del Gruppo di lavoro sulla Democrazia europea in cui è inclusa l’UEF; il dibattito è stato quindi molto collegato a quanto stava avvenendo a Strasburgo e al ruolo importante avuto in quel contesto dall’UEF.
Venendo alle due relazioni, Stefano Castagnoli ha richiamato i fatti più recenti della situazione internazionale, soffermandosi in particolare sulla pericolosità delle tensioni con la Russia, e in generale l’instabilità che circonda l’Unione europea e ne minaccia la sicurezza, con gravissimi effetti sul piano economico, oltre che geopolitico. In questo quadro, si comprende come il processo della Conferenza rappresenti un’occasione che gli europei non possono permettersi di sprecare, perché potrebbe davvero essere l’ultima; e si comprende anche il valore della nostra campagna e del nostro impegno per ottenere risultati concreti dalla Conferenza. Anche la relazione di Luisa Trumellini ha ripreso gli stessi temi, soffermandosi sull’analisi dei punti critici del processo della Conferenza (la resistenza al cambiamento, che si manifesta in particolare nel Consiglio; e la fatica ad identificare il percorso per costruire una vera unione politica, che può solo essere federale), per poi cercare di sviluppare il contributo che i federalisti devono apportare, forti anche della base fornita dai cittadini con la loro richiesta inequivocabile di democrazia e partecipazione e di maggiore capacità ed efficacia dell’UE racchiusa nelle loro raccomandazioni. Come MFE si cercherà pertanto di sviluppare una serie di proposte concrete di riforma dei Trattati, per aiutare a superare quella difficoltà nel fare proposte che attualmente si riscontra e per sostenere così l’impegno dei parlamentari più federalisti, e dei governi più favorevoli, perché la Conferenza apra il processo di riforma dei Trattati.
Il Tesoriere Claudio Filippi ha riassunto la situazione del tesseramento 2021, che è in chiusura, salvo alcuni ultimi casi minori in via di definizione. Il MFE conferma sostanzialmente gli stessi numeri dell’anno precedente; le sezioni, quindi, oltre ad aver fatto un lavoro egregio nel riuscire a mantenere, nonostante le difficoltà della pandemia, i livelli costanti della nostra presenza sul territorio, hanno anche risposto positivamente allo sforzo richiesto dal nuovo quadro finanziario dell’UEF, che impone alle sezioni di comunicare i numeri del loro tesseramento entro il 31 gennaio, per poter saldare le quote entro il primo trimestre.
Raimondo Cagiano ha invece fornito le prime informazioni sull’incontro nazionale dell’Ufficio del Dibattito che si terrà a Genova il 2-3 aprile, su due giorni come da tradizione pre-pandemia, in formato ibrido, e sarà dedicata, come da mandato congressuale, alla riflessione sullo sviluppo del federalismo mondiale e sull’impegno del MFE in questo ambito. Il programma è in preparazione, e l’Ufficio, riunitosi già due volte dopo il Congresso, sta anche riflettendo su una serie di temi - emersi anch’essi dal dibattito congressuale o dalle richieste di militanti e sezioni - da proporre per incontri e approfondimenti, anche nella forma agile di riunioni a sessione unica on line, che però permetterebbero di accrescere il numero di dibattiti e la partecipazione. Questo va incontro, tra l’altro, all’impegno preso in congresso di dedicare momenti di confronto ai temi della politica internazionale.
Infine, Davide Negri per il team comunicazione ha presentato gli strumenti predisposti per comunicare la campagna delle 100 assemblee e incrementare la presenza federalista sulla piattaforma. Tanti e creativi gli strumenti e le idee, oltre alle presentazioni mostrate in Direzione. ( presentazione campagna, presentazione 100 Assemblee, video tutorial per utilizzo piattaforma COFOE per pc e per cellulari, www.mfe.it/cofoe, www.mfe.it/proposte , www.mfe.it/assemblee)
E’ poi seguito il dibattito, con 20 interventi, più le due repliche, in cui sono stati sviluppati sia gli spunti più operativi legati alla campagna, anche con molte regioni che hanno presentato il loro programma di lavoro, sia l’analisi del quadro europeo e della situazione internazionale. L’approvazione della mozione, incentrata sulla campagna, è poi stata votata all’unanimità, senza astensioni. La mozione è disponibile sul sito del MFE.
All’ordine del giorno dei lavori della Direzione c’era anche il completamento dell’Ufficio di segreteria, che a Roma a novembre era stato lasciato in sospeso perché non si erano ancora sciolte le riserve del centro regionale del Lazio. In questi mesi è maturato il consenso attorno alla indicazione del nome di Diletta Alese, che ha accettato di dare la sua disponibilità e che è stata così proposta come nuova Vice-segretaria nazionale alla Direzione (che aveva ricevuto in questo senso un mandato ad hoc dal Comitato federale di novembre, dato che l’Ufficio di segreteria, come tutta la DN, viene eletto da quest’ultimo organo). Su richiesta di Alessandro Pilotti, la DN, che ha accolto la nomina di Diletta Alese, ha anche stabilito che tale nomina verrà però sancita formalmente dal Comitato federale in marzo, in quanto organo che elegge la Direzione. Il nuovo ingresso in Segreteria, richiede infatti una sostituzione all’interno della DN, con Simone Cuozzo che lascia il suo posto a Diletta Alese per poter rispettare i numeri della composizione della DN previsto dagli Statuti.
Alla Direzione è anche stato chiesto un mandato per l’Ufficio di segreteria in merito alla delegazione del MFE nell’Assemblea del Movimento europeo, che dovrà essere rinnovata in vista dei prossimi appuntamenti statutari del ME-It.