L'Unità Europea N. 2017/3 maggio-giugno
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- Di Franco Spoltore
"Ciò che propongo è il varo di un bilancio dell'eurozona, tale da finanziare gli investimenti comuni, da aiutare le regioni maggiormente in difficoltà e dare una risposta alle diverse crisi."
- Di Luisa Trumellini
Il nuovo clima politico che si è creato in Europa negli ultimi mesi ha aperto una nuova opportunità per i federalisti, che dobbiamo saper valutare e sfruttare lucidamente, riuscendo ad intervenire sui nodi e sui punti critici che possono ancora una volta bloccare la costruzione dell’unione politica federale.
- Di Stefano Rossi
La lettura del voto inglese non è semplice, specialmente dal punto di vista europeo, ma offre lo spunto per qualche riflessione.
- Di Roberto Castaldi
Dopo le mobilitazioni di piazza per il rilancio del processo di unificazione e gli ultimi successi elettorali del “fronte europeista” è il momento di delineare i terreni degli avanzamenti e di raccoglierne le sfide. Per l’Italia c’è una sfida in più: l’incapacità della sua classe dirigente di agire in maniera responsabile con continuità nel risanamento.
- Di Sergio Pistone
Estratto dalla relazione tenuta nella seconda Commissione del Congresso nazionale MFE di Latina del 28-30/4/2017.
- Di Davide Giamborino
L'Eurozona si è faticosamente avviata verso un percorso di crescita. In questo contesto assume particolare rilevanza il dibattito su quale ruolo diretto debbano avere le istituzioni europee nel promuovere la crescita del continente.
- Di Carlo Benetti
La storia dello scandaloso salvataggio della Banca Italiana di Sconto nel 1922 evoca le difficoltà in cui si trovano oggi alcune banche italiane.
- Di Alfonso Sabatino
La vittoria di Emmanuel Macron e del suo movimento “République En Marche!” conferma la vittoria dell’Europa sulle forze nazional-populiste euroscettiche.
- Di Antonio Longo
La lotta politica si colloca sempre entro un certo assetto istituzionale di potere, che la condiziona e che non è indifferente rispetto ai suoi esiti. Il Manifesto di Ventotene contiene una lezione importante sul rapporto tra livello della lotta politica e dello stato, che integra quella della linea di divisione tra progresso e conservazione, commentata nel numero 1/2017 del giornale.
- Di Paolo Lorenzetti
I federalisti europei vogliono ricordarlo in quelle settimane dell’autunno 1989, quando – dando prova di tutta la necessaria lucidità e fermezza –, a fronte del collasso di una DDR senza ormai più ragione d’esistere, operò per una rapida riunificazione tedesca, unendo questa scelta a quella per una più stretta unità dell’Europa.